CENTRO PERMANENTE PER L’AFFRESCO

by Associazione Culturale per l'Affresco Aps
Vai ai contenuti

CENTRO PERMANENTE PER L’AFFRESCO

Associazione Culturale per l'Affresco APS
Pubblicato da Lorena Ulpiani in Incontri · 16 Settembre 2017
ASCOLI PICENO
BIBLIOTECA COMUNALE GIULIO GABRIELLI
E’ stato ufficilizzata lo scorso giugno, la nascita nella Biblioteca comunale Gabrielli di Ascoli Piceno, con il supporto dell’assessorato alla Cultura del Comune della Città del Travertino, di un polo di studio dell’affresco, collegato alla Scuola Internazionale dell’affresco fondata dal Maestro Vico Calabrò.
Il Centro permanente per l’affresco di Ascoli Piceno svilupperà sia attività di studio e raccolta di materiale storico artistico o tecnico delle diverse epoche, sia attività di dimostrazione didattica e di insegnamento dell’antica tecnica.
Sarà la Biblioteca ad ospitare il Centro di documentazione per l’affresco nelle Marche, avviando attraverso l’attività del Centro permanente per l’affresco anche a catalogazione fotografica delle opere murarie o su tavola minori in città e provincia, inclusa l’arte devozionale delle campagne.
Le immagini verrano raccolte con il coinvolgimento delle scuole, delle associazioni e di quanti più soggetti possibile; catalogate e conservate in un file messo a disposizione del pubblico e di quanti vogliano avvicinare l’affresco e la sua storia nelle nostre terre.
Sempre in Biblioteca nasce la prima opera del Centro permanente con la realizzazione di tre affreschi affiancati nella parete interna dell’ingresso, realizzati dalla pittrice Lorena Ulpiani coordinatrice del Centro e allieva del Maestro Vico Calabrò.
L’opera si ispirerà ai concetti di conoscenza e consapevolezza, presentando una rilettura pittorica della figura e dell’attività di Cecco d’Ascoli, della dea Ancaria e dei culti legati alla Madre terra nei secoli, in un racconto che riscopra i luoghi della sacralità ascolana e sibillina attraverso la storia. Con interesse anche alla Ascoli longobarda e romana. Quindi terme, fonti sacre, pietre sacre, culti alla montagna che andranno a formare il corpo dell’opera sia nell’iconografia e nel racconto pittorico, sia nelle vibrazioni e nelle energie vitali di cui sono portatrici da sempre.
A chiudere il racconto l’omaggio al fondatore della biblioteca stessa, Giulio Gabrielli con un omaggio ai sui meravigliosi appunti e acquarelli sul territorio; oltre ovviamente a richiami ai testi di maggiore pregio conservati dalla struttura.
Il lavoro presuppone una ricerca approfondita sul territorio degli elementi che andranno a costituirne la narrazione pittorica e per questa ragione è già attivo un gruppo di studio con l’obiettivo di arrivare alla definizione dei bozzetti da sottoporre al Comune, alla Biblioteca e alle Belle arti per l’accettazione e il via al cantiere entro primavera 2018.


0
recensioni
Referente artistico: Ludovico Calabrò
Torna ai contenuti