Belpasso (CT)
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Data: 12-15 marzo 2018
Città: Belpasso (CT)
Nazione: Italia
Luogo: Liceo Scientifico Statale “A. Russo Giusti” di Belpasso (sede associata all’IIS F. Redi di Paternò)
Maestri:
- Emilia Coco - Vico Calabrò
Allievi Frescanti:
- 1°A: Liotta Samuele – Mazzone Omero - Pulvirenti Gabriele
- 1°B : Andolfo Valeria – Bandieramonte Alberto – Finocchiaro Noemi
- 2°A:Nicolosi Lucia – Romano Maurizio – Tomasello Miriam
- 2°B: Barbagallo Debora – Guglielmino Josephine – Reina Claudia
- 3°A: Motta Martina – Motta Vanessa – Sciuto Rossella
- 3°B: Caruso Giorgio – Di Sava Gloria – Ensabella Erika
- 4°B: Buscemi Irene – Cavallaro Greta – Floresta Beatrice
- 5°B: Grasso Chiara – Romeo Matilde
- 5°A: Signorello Lucia – Vitanza Alessio
Referenti al progetto:
Preside: Silvio Galeano
Prof.sse Carla Caruso e Giusi Di Stefano
Tema dell'affresco: "Belpasso e dintorni"
Descrizione:
L’affresco rappresenta il territorio di Belpasso. A destra in primo piano si vede il campanile della chiesa di Santa Maria della Guardia.
Nello sfondo l’Etna, testimone della cultura e della storia della nostra terra.
A sinistra delle case con una strada che assume la forma di una scacchiera, in riferimento al fatto che Belpasso è conosciuto come la scacchiera dell’Etna, per via delle disposizione delle strade che s’intersecano in un tessuto viario unico tra i paesi del circondario.
Presenti nell’opera anche piante e frutti che contraddistinguono il nostro territorio: rami di ulivo e pale di ficodindia.
A coronare, l’opera in alto a destra, giganteggia un angelo che suona le trombe, dono inaugurale del maestro Vico Calabrò.
Commenti:
Caro Vico, ti ho già detto della commozione profonda che tutto quello che è accaduto (e si è realizzato) mi ha provocato e ancora continua a permanere nel mio cuore. Una "ventata" di serenità e di profondità umana ha soffiato nel cielo di Belpasso e sulla mia scuola e ha investito tutti quelli che erano pronti a coglierla. Come l'Angelo, che soffia (e suona!) sull'affresco. Me lo guardo e me lo riguardo. Lo sento. Ho aspettato dodici anni (i miei anni di presidenza qui) perché accadesse qualcosa di simile e ai murales, estranei, astratti, pretenziosi e tenebrosi si affiancasse qualcosa di genuino, concepito dai ragazzi, ingenuo ma vero. Se ti ricordi, la maggior parte dei bozzetti in fondo era quasi monotematico, per un verso o per un altro, richiamava la terra, il mare, l'Etna, la scacchiera... la verità dei loro sentimenti. L'affresco ora sarà coperto temporaneamente e nel Collegio degli auguri pasquali verrà svelato ai centottanta docenti della scuola. Sarà una festa. Ci sarà anche la "Redi Jazz Orchestra" della scuola, che ha tante trombe e sassofoni. La sentiranno la musica, anche i più duri di orecchie...
Silvio Galeano